Animali molto timidi, soffrono la solitudine ed è sempre meglio tenerli in coppia.
Se si vuole avere un buon rapporto con loro è sempre consigliato acquistarli a 2 mesi e da allevatori che imprintano i cuccioli fin da subito.
Soffrono molto il caldo quindi è sconsigliata la detenzione esterna in regioni molto calde.
Questi roditori hanno una lunghezza di circa 20 cm più la coda, in altezza raggiungono appena i 15 cm. Le femmine sono in media più piccole rispetto ai maschi ed il loro peso oscilla tra i 500 e gli 800 grammi. Il loro aspetto ricorda quello degli scoiattoli, con un pelo piuttosto lungo e sofficissimo, due occhioni tondi, orecchie piuttosto grandi e baffi molto lunghi ricchi di terminazioni nervose che permettono a questi piccoli animali di orientarsi meglio e spostarsi con più sicurezza. Le orecchie sono l’unico organo del cincillà che ha il compito di abbassare la temperatura corporea, sono ricchi infatti di capillari. In natura questi animali sono solamente grigi. Esistono però esemplari bianchi, neri e di altri colori ma si tratta di mutazioni di colore selezionate in cattività. I cincillà hanno una vita media di 15 anni.
Il cincillà è un roditore che vive in ambienti aridi, in catene montuose, principalmente nelle Ande e nei diversi paesi che esse attraversano. Abita in terreni sabbiosi e rocciosi, la cui flora si riduce a pochi fili di erba, cactus e altre piante spinose. Questa specie realizza tane nel terreno sabbioso o sotto le rocce e vive in grandi colonie di circa 100 individui, anche se si possono arrivare a contare fino a 500 esemplari. Questi animali ricoprono una vasta distesa di terra che può arrivare a circa 100 ettari per colonia.
Comunicano attraverso vocalizzazioni molto varie, come latrati o piccole grida che variano di intensità e durata. Si tratta di animali notturni, sebbene abbiano anche picchi di attività all’alba e al tramonto. La temperatura ideale è nel range di 10-20°C, e addirittura sopportano temperature vicine a 0°C in assenza di umidità e di correnti d’aria.
Le alte temperature invece sono da evitare; a causa della folta pelliccia, sopra i 25°C possono verificarsi colpi di calore. L’umidità ideale è del 50%. Allo stato naturale per mantenere la pelliccia in condizioni ideali i cincillà eseguono quotidianamente dei bagni di polvere.
I cincillà sono erbivori; richiedono elevati livelli di fibra e bassi livelli di grassi. L’alimentazione di base è costituita da fieno (sempre di ottima qualità e freschissimo) e pellet specifico per cincillà. Se in commercio non si trova il pellet specifico si può utilizzare quello per conigli o per cavie. Verdure fresche e frutta vanno somministrate in quantità ridotta, perché possono indurre disturbi digestivi Il loro sistema digestivo è molto delicato e sopporta male i cambi bruschi di alimentazione o gli alimenti inadatti (soprattutto grassi). Qualunque cambio di alimentazione deve essere molto graduale. Per favorire il consumo degli incisivi è opportuno lasciare a disposizione dei rametti da rosicchiare.
Deve essere disponibile acqua fresca e pulita. Gli alimenti controindicati, che non vanno offerti mai, neppure in piccola quantità, sono:
Il numero medio di piccoli è di 2, e il range varia da 1 a 5. I piccoli, come nel caso delle cavie, sono precoci: nascono come copie in miniatura degli adulti, ricoperti di pelliccia e con gli occhi aperti, in grado di camminare. Alcune varietà di colore trasmettono dei fattori letali, quindi non vanno incrociati i bianchi tra loro e i “black velvet” tra loro.